sabato 3 dicembre 2011

I pannelli solari: solo in Italia mille tonnellate da smaltire


Produrre energia solare non è poi così Green: solamente nell’ultimo anno circa 50 mila moduli fotovoltaici sono stati buttati via (circa 1000 tonnellate). Un numero che spaventa, considerando che ci attendiamo cresca esponenzialmente: ad oggi sono circa 53 milioni i pannelli solari attualmente in esercizio.
Il dato è reso pubblico da Ecolight, il sistema collettivo costituito nel 2004 per la gestione dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), durante la presentazione del sistema integrato per la raccolta e il recupero dei pannelli solari. «I pannelli solari rotti, non più funzionanti, o semplicemente giunti a fine vita devono essere smaltiti in modo corretto non solamente perché alcuni di loro contengono delle sostante molto inquinanti, ma anche perché è possibile recuperare importanti materie prime seconde che possono essere riutilizzate nei processi produttivi» premette il presidente di Ecolight, Walter Camarda.
Una volta giunto a fine vita, un pannello solare può ancora dare molto all'ambiente. Dalle parole del direttore generale del consorzio Ecolight, Giancarlo Dezio: «La maggior parte dei moduli fotovoltaici è quasi interamente recuperabile. Se opportunamente trattati, infatti, è possibile ottenere silicio, vetro, alluminio e plastica: tutte materie prime seconde, che possono essere reimmesse nei cicli produttivi facendo risparmiare energia e contribuendo a salvaguardare l'ambiente. Alcuni pannelli, inoltre, contengono tellururo di cadmio (CdTe), una sostanza particolarmente inquinante che deve essere smaltita in modo corretto».
Al momento i pannelli dismessi sono immagazzinati e non correttamente smaltiti. Una normativa tuttavia esiste. È il decreto del 5 maggio 2011, che sancisce l’obbligo per i soggetti responsabili di dotarsi di un canale corretto di smaltimento per tutti gli impianti installati dal 30 giugno 2012 pena la non concessione dei contributi di incentivo. Chi inquina paga: ovvero chi produce il modulo fotovoltaico deve anche pensare al suo smaltimento.
Ecolight ha studiato un servizio dedicato, tutto made in Italy, per rispondere alle esigenze di recupero dei pannelli solari da dismettere e loro smaltimento: in collaborazione con le aziende partner già operanti nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti elettronici è stato messo a punto un sistema di ritiro dei pannelli rotti o non funzionanti su tutto il territorio nazionale e il successivo trattamento secondo la filosofia: recupero delle materie prime seconde riutilizzabili e corretto smaltimento delle materie inquinanti e non più riutilizzabili.
L'unico impianto di riciclaggio in Europa ad oggi si trova in Germania. First Solar ha sviluppato un processo per riciclare i moduli fotovoltaici: l'azienda gestisce la logistica della raccolta dei moduli a fine vita e il loro trasporto verso un centro di riciclaggio.  Il programma sarà pienamente attivo nel 2015 quando si è calcolato inizieranno ad esserci parecchi pannelli da smaltire.

La storia dei pannelli solari in Italia e in Europa è relativamente breve: le prime installazioni avvennero negli anni Novanta. La durata di un pannello fotovoltaico è stimata attorno ai 20-25 anni, quindi discutere oggi del loro recupero significa essere all’avanguardia, significa anticipare il futuro. Insomma risolvere i problemi prima di essere in una vera emergenza.

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